Poeti e Sognatori

...Sembra uno spazio fuori dal mondo, ma non č cosė.
Anima, se ti pare che abbastanza vagabondammo per giungere a sera, vogliamo entrare nella nostra stanza, chiuderla, e farci un po' di primavera?

Umberto Saba
Immagine
 Peace & Freedom ... di Alessandra Mazzucco

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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Alessandra Mazzucco (del 07/02/2008 @ 21:52:02, in Sguardi beffardi, linkato 4624 volte)

Guardiamoci intorno e parliamoci chiaro, dice Brecht con questi versi: la natura dell'uomo è abietta e per migliorare un po' la sola cosa che serve, è il pane.  

 L'Opera da tre soldi, da cui è tratto questo brano, è una condanna senza appello alla borghesia. Nello sviluppo del racconto, i personaggi che inizialmente appaiono onesti e rispettabili, vengono trasformati dalla corruzione e dal denaro in criminali e sfruttatori. Può esserci un riscatto, una forma di salvezza? "La pappatoria viene prima, la morale dopo!" proclama uno dei protagonisti... il benessere offusca le menti, la pancia piena non fa esasperare gli animi
  

 

Voi che alla retta via ci esortate
e ad evitare il fango del peccato
prima di tutto fateci mangiare
e poi parlate pure a perdifiato.
Voi che alla vostra ciccia tenete e al nostro onore,
date ascolto, sappiatelo, è così:
solo saziato l'uomo può farsi migliore!
Pochi discorsi, il punto è tutto qui.
Della gran forma di pane, una fetta
anche ai reietti e ai poverelli spetta.
Ahimè, di cosa vive l'uomo? Solo assaltando
gli uomini, torturando, depredando, sbranando.
Nel mondo l'uomo è vivo solo ad un patto:
se può scordar che a guisa d'uomo è fatto.
Signori, fate a meno d'imposture:
l'uomo vive di infamie e di brutture!

Voi che dite alle donne quando possono
alzare le gonne e stralunare gli occhi,
prima di tutto fateci mangiare,
poi se volete, potrete parlare.
Voi che godete a spese del nostro disonore,
date ascolto, sappiatelo, è così:
solo saziato l'uomo può farsi migliore.
Pochi discorsi, il punto è tutto qui.
Della gran forma di pane, una fetta
anche ai reietti e ai poverelli spetta.
Ahimè, di cosa vive l'uomo? Solo assaltando
gli uomini, torturando, depredando, sbranando.
Nel mondo l'uomo è vivo solo ad un patto:
se si può scordar che a guisa d'uomo è fatto.
Signori fate a meno d'imposture:
l'uomo vive d'infamie e di brutture!

 
Di Alessandra Mazzucco (del 28/02/2008 @ 22:25:15, in Sguardi beffardi, linkato 5696 volte)

Questi versi sono stati scritti tra il 1925 e il 1928 e fanno parte di una raccolta che originariamente doveva essere registrata su disco. La tematica è incentrata sulla disumanizzazione, il vuoto e l'anonimato della vita nelle grandi città, già in atto in quell'epoca. La voce femminile è sicura, sa qual è l'obiettivo da perseguire e come raggiungerlo: la bellezza, prima di tutto. Nessuno sforzo, nessun tormento, nessuna passione: tutti sanno quanto segnino un viso. L' ideale è una giusta via di mezzo, che preservi la pelle luminosa e giovane. Brecth ne prende atto, non si sogna nemmeno di accusare o di inveire, gli basta una piccola frase tra parentesi, l'ultima: signorile stilettata. 
 
Io so quello che mi serve.
Basta che mi guardi nello specchio
e noto che devo
dormire di più; l'uomo
che ho, mi rovina.
 
Quando mi sento cantare, dico:
oggi sono allegra; questo fa bene
alla carnagione.
 
Faccio di tutto
per restare fresca e soda,
non farò sforzi: perchè
vengono le rughe.
 
Non ho niente da regalare, ma
me la cavo con la mia razione.
Mangio con cautela; vivo
lentamente; sono
per il giusto mezzo.
 
(Così ho visto sforzarsi la gente.)
 
Bertold Brecht
Dipinto: "Giovane donna allo specchio" Balthus

 
Di Alessandra Mazzucco (del 29/02/2008 @ 18:25:03, in Sguardi beffardi, linkato 1864 volte)

Il danno in vita e la beffa dopo la morte per questo sfortunato abitante di Spoon River... L'iscrizione mentitrice è tratta dal "Giulio Cesare" di Shakespeare, una battuta che Antonio pronuncia sul cadavere di Bruto. Lee Masters se ne appropria dando voce ad un uomo furibondo che si sente doppiamente vittima della malignità umana. Chissà la "combinazione di elementi" che tipo di guerra con la vita aveva generato... leggendo non si sa se affliggersi o meno per un simile scherzo: se fosse stato meritato?    

  
Cassius Hueffer
 
Sulla mia lapide hanno inciso queste parole:
" Fu una persona gentile, e in lui gli elementi
erano combinati in modo che la natura
potrebbe alzarsi in piedi e dire al mondo
costui era un uomo."
Chi mi ha conosciuto sorride
quando legge tanta vuota retorica.
 
Il mio epitaffio avrebbe dovuto essere:
" La vita non fu tenera con lui,
e gli elementi erano combinati in modo
che si trovò in stato di guerra con la vita,
e in quella guerra fu assassinato."
Mentre ero in vita non sono riuscito
a fronteggiare le male lingue,
ora che sono morto sono costretto
a sottomettermi a un epitaffio
inciso da un folle!


They have chiseled on my stone the words:
" His life was gentle, and the elements so mixed in him
That nature might stand up and say to all the world,
This was a man."
Those who knew me smile
As they read this empty rhetoric.
 
My epitaph should have been:
" Life was not gentle to him,
And the elements so mixed in him
That he made warfare on life,
In the which he was slain."
While I lived I could not cope with slanderous tongues,
Now that I am dead I must submit to an epitaph
Gaven by a fool!
 
Edgar Lee Masters
 
Dipinto: "La forza degli elementi" C.Del Duca

 
Di Alessandra Mazzucco (del 03/04/2008 @ 21:56:22, in Sguardi beffardi, linkato 2139 volte)

C'è a volte una strana razionalità nelle "tattiche" di conquista e alcuni luoghi comuni da sfatare, almeno in certi casi... Bertold Brecht dà voce ad una "cacciatrice" che cade nella sua stessa trappola: è facile per una donna avere l'uomo che si desidera, molto più difficile conquistarne l'amore e la dedizione. La saggezza popolare da sempre predica una "sana" indifferenza: pare che il genere umano perda la testa per chi si dimostra sfuggente e distaccato, ma può anche capitare che, tra capricci e negazioni, ci si ritrovi invischiati in una pericolosa forma di ossessione. "Ho aperto il rubinetto del gas... Ho preso denaro in prestito a suo nome..." Questa donna ha corso rischi incalcolabili, si è ferita, umiliata... Ma tutto passa, ci ricorda il poeta, anche i sogni sbagliati.    

Averlo è stato facile.
Mi riuscì già la seconda sera.
Aspettai la terza (e sapevo
di correre un rischio),
allora disse ridendo: è per il sale da bagno,
non per i tuoi capelli!
Ma averlo è stato facile.
 
Subito dopo l'abbraccio me ne andai via per un mese.
Un giorno su tre lo lasciavo.
Non gli scrissi mai.
Ma prova a conservare la neve nella pentola!
S'insudicia da sè.
Feci più di quanto potevo
quando già era tutto finito.
 
Ho buttato fuori le puttane
che gli dormivano accanto, come se fosse la regola,
l'ho fatto ridendo e piangendo.
Ho aperto il rubinetto del gas
cinque minuti prima che venisse. Ho preso
denaro in prestito a suo nome:
non è servito a nulla.
 
Ma una notte dormii
e un mattino mi alzai
e mi lavai da capo a piedi,
mangiai e dissi tra me:
è finita.
 
In verità
ho dormito con lui ancora due volte,
ma, nel nome di Dio e di mia madre:
non fu nulla.
Come ogni cosa passa,
anche questa passò.
 
Bertold Brecht
 
Dipinto: "Il dubbio" G.Balla

 
Di Alessandra Mazzucco (del 04/04/2008 @ 21:54:21, in Sguardi beffardi, linkato 31603 volte)

 

 

 

 

 

 

 

  

Cosa bisogna fare per meritarsi un amore felice? Un bel niente: capita. E a cosa serve? Ma... perchè? Serve a qualcosa???  

Quanto sono inutili gli innamorati...! Il mondo gira e loro neanche se ne accorgono. Non si curano di nascondere le loro patetiche effusioni, nè la loro ridicola felicità, quasi fossero padroni dell'universo! Per fortuna sono rari: se per riprodursi l'umanità avesse bisogno dell'amore felice, non ci sarebbero più bambini... e i poeti, le religioni, avrebbero ben pochi argomenti da sostenere. Questo è ciò che si dice.
 
Si dica pure: a qualcuno conviene pensare che sia davvero così.   
 
 
 
Un amore felice. E' normale?
è serio? è utile?
Che se ne fa il mondo di due esseri
che non vedono il mondo?
 
Innalzati l'uno verso l'altro senza alcun merito,
i primi qualunque tra un milione, ma convinti
che doveva andare così - in premio di che? Di nulla;
la luce giunge da nessun luogo -
perchè proprio su questi e non su altri?
Ciò offende la giustizia? Sì.
Ciò infrange i princìpi accumulati con cura?
Butta giù la morale dal piedistallo? Sì, infrange e butta giù.
 
Guardate i due felici:
se almeno dissimulassero un po',
si fingessero depressi, confortando così gli amici!
Sentite come ridono - è un insulto.
In che lingua parlano -
comprensibile all'apparenza.
 
E tutte quelle loro cerimonie, smancerie,
quei bizzarri doveri reciproci che si inventano -
sembra un complotto contro l'umanità!
 
E' difficile immaginare dove si finerebbe
se il loro esempio fosse imitabile.
Su cosa potrebbero contare religioni, poesie,
di che ci si ricorderebbe, a che si rinuncerebbe,
chi vorrebbe restare più nel cerchio?
 
Un amore felice. Ma è necessario?
Il tatto e la ragione impongono di tacerne
come d'uno scandalo nelle alte sfere della Vita.
Magnifici pargoli nascono senza il suo aiuto.
Mai  e poi mai riuscirebbe a popolare la terra,
capita, in fondo, di rado.
 
Chi non conosce l'amore felice
dica pure che in nessun luogo esiste l'amore felice.
 
Con tale fede gli sarà più lieve vivere e morire.
 
Wislawa Szymborska
 
Dipinto: "Lovers in moonlight" M.Chagall
 

 
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