Ama la musica, la letteratura classica e il ticchettio dell'orologio a pendolo che di notte gli fa compagnia... Sogna di diventare professore di arabo ed è già sulla buona strada perchè è lui il curatore della Guida Supereva di Cultura Araba. Gli piace anche scrivere: è alle prese con un romanzo, e, naturalmente, ama la poesia. Francesco Cocorullo, eclettico studente napoletano, un giorno si è anche scoperto poeta, e seguendo la sua nuova passione ha pubblicato alcuni componimenti sulla Rivista Orizzonti e su varie antologie della Casa Editrice Aletti.
La poesia "Ciao" è autobiografica, sono versi dedicati ad una nonna e al vuoto che ha lasciato dietro di sè. L'incredulità, la sofferenza di fronte a un fatto inevitabile, poi la forza affettuosa del ricordo, dell'amore e "dell'idea divina" a vincere la morte e il suo dolore.
Ti credevo immortale,
ti credevamo immortale,
ma or sei caduta
nel giro delle stelle,
o sulla luna, 5
in una parte del ciel.
Ciao.
Non sarà una stella
Non sarà un cielo
Non sarà la fine 10
Non sarà l’addio
Non sarà niente
Nulla sarà come prima
Ciao
Francesco Cocorullo. Dedicata a mia nonna Giovanna (1907-2002).
Dipinto: "Donna alla finestra" C.D.Friedrich