Poeti e Sognatori

...Sembra uno spazio fuori dal mondo, ma non è così.
Non ho fallito. Ho solo trovato diecimila modi in cui non funziona.

Thomas Edison
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 La valigia dei sogni (Grazie a Jeannine Renaux, la foto è sua)... di Alessandra Mazzucco

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L'elettrico Whitman: "O tu a cui spesso mi avvicino silenzioso"
Di Alessandra Mazzucco (del 02/03/2008 @ 14:23:23, in Poeti innamorati, linkato 6673 volte)

Quando, nel 1860, Whitman pubblico' la sezione "Calamus", da cui sono tratti questi versi, la società borghese di Inghilterra e Stati Uniti grido' allo scandalo per la presunta omosessualità del poeta. Quello che si puo' dire ora, a distanza di tempo e di aperture mentali, è molto semplice: Whitman, in poche ed efficaci parole, sa descrivere le sensazioni profonde a cui spesso non si sa che nome dare... E calandosi nella sua poesia, diventa assolutamente superfluo conoscere il sesso di chi provocava in lui quel "sottile fuoco elettrico".          

O tu a cui spesso mi avvicino silenzioso, per poter stare
        con te là dove sei,
Quando cammino a fianco a te per strada, o ti siedo accanto,
        o quando resto assieme a te in una stanza,
Tu poco sai del fuoco che sottile, elettrico, per amor tuo
        guizzando mi percorre.
   
 
O YOU whom I often and silently come where you are
        that I may be with you,
As I walk by your side or sit near, or remain in the same
        room with you,
Little you know the subtle electric fire that for your sake
        is playing within me.   
 
  
Walt Whitman 
 
Dipinto: "Uomo fulmine" di I.Tirelli

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