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"Lacrime" per Whitman disperato
Di Alessandra Mazzucco (del 01/03/2008 @ 22:21:02, in Tra lacrime e sorrisi, linkato 2284 volte)

Disperazione incontrollabile nei versi di Whitman, poeta solitamente gioioso ed entusiasta. Lacrime liberatorie per un dolore che, celato con dignità durante il giorno, non attende che la notte per erompere senza più ritegno


Lacrime! lacrime! lacrime!
Lacrime notturne in solitudine,
Cadono a goccia a goccia sulla bianca spiaggia, e la sabbia le assorbe,
Lacrime, non c'è luce di stelle, desolate tenebre soltanto,
Umide lacrime dagli occhi di una testa velata.
Oh, chi è quello spettro? Quella figura che lacrima nel buio, chi è mai?
Che massa informe è quella, china, acquattata laggiù sulla sabbia?
Flusso di lacrime, singhiozzi e lacrime, spasimi, soffocati da grida selvagge.
Oh, tempesta dalle forme umane, che ti alzi e avanzi a passo svelto lungo la spiaggia!
Oh, fosca e violenta bufera notturna - oh, scoppio disperato!
Ombra cosi' posata e dignitosa di giorno, col viso calmo e il passo regolare,
Come ti lasci andare poi di notte, quando nessuno vede - oh, allora l'oceano incontenibile,
Di lacrime! lacrime! lacrime!   
 
TEARS! tears! tears!
In the night, in solitude, tears,
On the white shore dripping, dripping, suck'd in by the sand,
Tears, not a star shining, all dark and desolate,
Moist tears from the eyes of a muffled head;
O who is that ghost? that form in the dark, with tears?
What shapeless lump is that, bent, crouch'd there on the sand?
Streaming tears, sobbing tears, throes, choked with wild cries;
O storm, emboiled, rising, careering with swift steps along the beach!
O wild and dismal night storm, with wind - O belching and desperate!
O shade so sedate and decorous by day, with calm countenance and regulated pace,
But away at night as you fly, none looking - O then the unloosen'd ocean,
Of tears! tears! tears!
 
Walt Whitman  
Dipinto: La notte prima di Scannabue