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I Gioielli proibiti di Baudelaire
Di Alessandra Mazzucco (del 01/04/2008 @ 18:50:17, in Voci da arrossire, linkato 9889 volte)

"I Gioielli" è una delle sei liriche condannate per immoralità, che Baudelaire fu costretto ad eliminare dalla prima pubblicazione de "I Fiori del Male". 

Non c'è scandalo per noi, lettori del 2000, abituati alla libertà di leggere parole ben più esplicite, ma questa poesia è datata 1857 e per la società benpensante dell'epoca era davvero troppo figurarsi una donna tutta nuda... tranne i gioielli.
 
Non c'è scandalo, ma il suono delle collane, l'amore come il mare che sale alla scogliera, il sensuale invito di un corpo che muovendosi turba la quiete dell'anima... sono sempre immagini di un avido desiderio, di un raffinato erotismo.

 
 
 
 
La tanto amata era nuda e, del mio cuore esperta,
non aveva tenuto che i gioielli sonori,
il cui fasto le dava quel vittorioso assetto
che nei giorni felici hanno le schiave dei Mori.
 
Quando sparge danzando il vivo, beffardo strepito
quest'universo splendente di metallo e di pietra
mi rapisce in estasi, e amo pazzamente
le corse in cui suono e luce si compenetrano.
 
Era dunque distesa e si lasciava amare,
e dall'alto del divano sorrideva di piacere
al mio amore profondo e dolce come il mare
che verso lei saliva come alla sua scogliera.
 
Gli occhi fissi su di me, come una tigre domata,
con aria vaga e sognante cambiava le sue pose,
e il candore, cui la lascivia era mischiata,
dava un fascino inedito alle sue metamorfosi;
 
e il braccio e la gamba e la coscia e le reni,
serici come olio, flessuosi come un cigno,
passavano sotto i miei occhi chiaroveggenti e sereni;
e il ventre e i seni, grappoli della mia vigna,
 
avanzavano, più invitanti degli Angeli del male,
per turbare la quiete in cui la mia anima posava
e per farla sloggiare dalla rocca di cristallo
dove s'era seduta, calma e solitaria.
 
Mi pareva vedere, fusi in un disegno insolito,
le anche dell'Antiope e il busto di un imberbe,
tanto la vita dava risalto al bacino. Il trucco
su quel colore fulvo e brunito era superbo!
 
- La lampada rassegnata era morta a poco a poco,
e poichè il solo camino rischiarava la stanza,
ogni qual volta mandava un suo sospiro di fuoco
quella pelle ambrata s'inondava di sangue!
 
Charles Baudelaire
 
Dipinto: "Donna con l'onda" G.Courbet