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Il sogno a stelle e strisce di Fernanda Pivano
Di Alessandra Mazzucco (del 05/04/2008 @ 18:30:53, in I Sognatori, linkato 1953 volte)

Tra i suoi amici c'erano Pavese, Hemingway, De Andrè... e già questo basterebbe per invidiarla un po'. Se poi pensiamo che ha vissuto e portato in Italia il sogno di un'intera generazione d'oltreoceano... In un'epoca in cui per una donna è quasi impensabile staccarsi dal tradizionale ruolo di moglie e madre a tempo pieno, Fernanda Pivano va contro corrente ritrovandosi con tutte le carte in regola per intraprendere una straordinaria carriera. E' colta, libera e intraprendente, ma soprattutto, possiede un singolare talento: sa come cogliere l'anima dei poeti. Se ne accorge ben presto Cesare Pavese, che per introdurre in Italia l' Antologia di Spoon River, chiede la traduzione proprio a lei. 
E' il 1943: nel bel mezzo di un regime totalitario e di un conflitto spietato, la libera voce di Edgar Lee Masters diventa italiana, senza forzature nè costrizioni, con la stessa musicalità della voce americana, gli stessi respiri del poeta.             
Gli anni del dopoguerra trascorrono in un crescendo di speranza, impegno e lavoro. Fernanda Pivano entra in contatto con Ginsberg e Keruac, iniziando con loro una leggendaria corrispondenza, scrive introduzioni per i loro testi e li traduce: ne diventa l'anello di congiunzione con il pubblico italiano. Così nel 1960, un americano vestito da impiegato, barba ispida e aria sospettosa, decide di vedere che faccia ha quest'italiana tanto occupata con la nuova poesia del suo paese. Si tratta di Gregory Corso, uno dei poeti più significativi di quel periodo. Con il suo arrivo Fernanda capisce di avere di fronte il grande poeta di un mondo nuovo, di essersi infilata nel cuore della letteratura americana, di iniziare una rischiosa avventura senza incoraggiamenti, con molta incoscienza ed assoluta passione. 
Verrà premiata: da quel momento la sua voce sarà la voce della protesta senza armi, del sogno di un mondo pacifico e libero da ogni forma di imposizione,
sarà la voce del grande miraggio di un'epoca, inseguito a ritmo di poesia.